Sospensione della doppia terapia antipiastrinica ed eventi cardiaci dopo intervento coronarico percutaneo
La sospensione della doppia terapia antipiastrinica aumenta il rischio di eventi avversi dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ).
Non è chiaro se il rischio cambi nel tempo, dipenda dalle ragioni che hanno determinato la sospensione o da entrambi i fattori.
Uno studio ha valutato le associazioni tra differenti modalità di sospensione della terapia antipiastrinica doppia e il rischio cardiovascolare dopo procedura PCI.
PARIS ( patterns of non-adherence to anti-platelet regimens in stented patients ) è uno studio prospettico, osservazionale, di pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo con impianto di stent in 15 Centri clinici negli Stati Uniti e in Europa nel periodo 2009-2010.
Pazienti adulti ( età uguale o superiore a 18 anni ) sottoposti con successo a impianto di stent in una o più arterie coronariche native e dimessi in doppia terapia antipiastrinica sono risultati idonei all’arruolamento.
I pazienti sono stati seguiti ai mesi 1, 6, 12 e 24 dopo l’impianto.
Le categorie prespecificate di sospensione della doppia terapia antipiastrinica includevano la sospensione raccomandata dal medico, l’interruzione brusca ( per intervento chirurgico ) o interruzione ( mancanza di compliance o a causa di sanguinamento ).
Tutti gli eventi avversi e gli episodi di sospensione della doppia terapia antipiastrinica sono stati giudicati indipendentemente.
Utilizzando modelli di Cox, è stato esaminato l’effetto della sospensione della doppia terapia antipiastrinica su eventi avversi maggiori ( MACE [ composito di decesso cardiaco, trombosi dello stent definita o probabile, infarto miocardico o rivascolarizzazione della lesione target ] ).
Sono stati arruolati 5031 pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo, e 5018 sono stati inclusi nella popolazione finale.
In 2 anni, l’incidenza generale di qualsiasi sospensione della doppia terapia antipiastrinica è stata del 57.3%.
Il tasso di qualsiasi interruzione è stato pari al 40.8%, di interruzione per chirurgia 10.5% e di interruzione per non-compliance o sanguinamento 14.4%.
Il corrispondente tasso generale a 2 anni di MACE è stato pari a 11.5%, e la maggior parte di questi eventi ( 74% ) si è presentata mentre i pazienti assumevano doppia terapia antipiastrinica.
Rispetto a quelli in trattamento con doppia terapia antipiastrinica, l’hazard ratio ( HR ) aggiustato per MACE correlato a interruzione è stato del 1.41 ( p=0.10 ) e a interruzione per non-compliance o sanguinamento del 1.50 ( p=0.004 ).
Entro 7 giorni, 8-30 giorni e oltre 30 giorni dopo l’interruzione per non-compliance o sanguinamento, gli hazard ratio aggiustati sono stati, rispettivamente, pari a 7.04, 2.17 e 1.3.
Rispetto ai pazienti rimasti in doppia terapia antipiastrinica, quelli che la avevano sospesa hanno mostrato un rischio più basso di MACE ( 0.63 ).
Risultati simili sono stati ottenuti dopo l’esclusione di pazienti ai quali erano stati impiantati stent di metallo nudo e dopo aver utilizzato una definizione alternativa di MACE che non includeva la rivascolarizzazione della lesione target.
In conclusione, in un contesto reale, per i pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo e dimessi con doppia terapia antipiastrinica, gli eventi cardiaci dopo sospensione di tale terapia dipendono dalle circostanze cliniche e dalla ragione che ha determinato la sospensione e si attenuano nel tempo.
Benché la maggior parte degli eventi dopo procedura PCI si manifesti in pazienti sottoposti a doppia terapia antipiastrinica, il rischio precoce di eventi legati a interruzione per non-compliance o sanguinamento è alto, indipendentemente dal tipo di stent impiegato. ( Xagena )
Mehran R et al, Lancet 2013; 382: 1714-1722
Cardio2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Doppia terapia antipiastrinica versus Alteplase per i pazienti con ictus ischemico acuto lieve non-invalidante: studio ARAMIS
La trombolisi endovenosa è sempre più utilizzata nei pazienti con ictus minore, ma il suo beneficio nei pazienti con ictus...
Esiti a lungo termine e durata della doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico con stent a rilascio di farmaco di seconda generazione: studio DAPT
Le recenti linee guida sulla durata della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI )...
Doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico percutaneo: stent in polimero biodegradabile o durevole nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Sono disponibili informazioni limitate sull’efficacia comparativa e sulla sicurezza delle diverse piattaforme di stent nei pazienti ad alto rischio di...
Associazione di doppia terapia antipiastrinica con Ticagrelor con fallimento di innesto venoso dopo chirurgia di innesto di bypass coronarico
Il ruolo del Ticagrelor ( Brilique ) con o senza Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) dopo un intervento chirurgico di...
I benefici della doppia terapia antipiastrinica Ticagrelor e Aspirina per l'ictus superano i rischi a 30 giorni
I benefici di Ticagrelor ( Brilique ) e di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) hanno superato il rischio di emorragia...
Edoxaban versus doppia terapia antipiastrinica per la trombosi del lembi valvolari e tromboembolia cerebrale dopo sostituzione transcatetere della valvola aortica: studio ADAPT-TAVR
Non è noto se l'anticoagulante orale diretto Edoxaban ( Lixiana ) possa ridurre la trombosi dei lembi valvolari e il...
Durata della doppia terapia antipiastrinica per i pazienti ad alto rischio emorragico sottoposti a intervento PCI
La durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra i pazienti...
Efficacia e sicurezza della doppia terapia antipiastrinica rispetto alla monoterapia nella prevenzione dell'ictus secondario
Dopo un ictus minore non-cardioembolico è raccomandato il doppio trattamento antiaggregante ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico )...
Stenting coronarico a rilascio di farmaco: la monoterapia con Ticagrelor dopo doppia terapia antipiastrinica di 1 mese è risultata non-inferiore, ma non-superiore, al trattamento convenzionale nella prevenzione di eventi ischemici
Lo studio GLOBAL LEADERS ( GLOBAL LEADERS: A Clinical Study Comparing Two Forms of Anti-platelet Therapy After Stent Implantation )...
Effetto di 1 mese di terapia antipiastrinica doppia seguita da Clopidogrel rispetto a 12 mesi di terapia antipiastrinica doppia sugli eventi cardiovascolari e di sanguinamento nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: studio STOPDAP
La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT) obbligatoria di breve durata dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con uno stent...